Il Dipartimento si propone come centro di sviluppo innovativo delle interrelazioni disciplinari e progettuali tra diversi settori dell’area umanistica: storia, archeologia, storia dell’arte, studi classici, orientali, mediolatini, romanzi e bizantini, italianistica, linguistica, storia delle religioni, geografia, forme della trasmissione scritta, scienze del testo. Questi settori, caratterizzati ciascuno da proprie tradizioni di studio e di scuola, condividono nella pratica della ricerca non solo direttrici tematiche e preoccupazioni metodologiche, ma soprattutto un comune interesse a conservare e valorizzare il multiforme patrimonio culturale a cui si indirizzano, o si collegano, le specifiche ricerche.

 

Lo studio della storia è rappresentato in tutte le sue manifestazioni e nel completo sviluppo diacronico, nella consolidata convinzione che ogni storia è storia contemporanea e che i dubbi e gli interrogativi posti dalla realtà possano essere illuminati ripercorrendo l’intero cammino storico che ha condotto alla situazione attuale. Per le aree più strettamente inerenti allo studio, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, particolare rilevanza assumono le interrelazioni e le sinergie messe in atto tra le discipline che si occupano degli aspetti della cultura materiale, della produzione artistica, dell’ambiente, del paesaggio e del documento scritto.

 

Per quanto riguarda l’archeologia la prospettiva è duplice: da una parte un rapporto sempre più stretto con le scienze naturali, per sviluppare un approccio integrato allo studio delle società umane, oltre che in prospettiva storico-culturale anche sotto il profilo tecnologico, geografico-insediamentale e demografico; dall’altra parte l’analisi degli aspetti iconografici, iconologici ed antiquari, dove sono evidenti le convergenze metodologiche e sostanziali con la storia dell’arte, intesa come indagine sui linguaggi espressivi.

 

I settori dell’epigrafia, della numismatica, della paleografia, della codicologia, dell’archivistica e della biblioteconomia affrontano da punti di vista complementari la redazione, la trasmissione e la conservazione del documento scritto.

 

Per l’ambito delle scienze del testo, la possibilità di un diretto confronto metodologico tra filologie e letterature diverse sul piano diacronico, tipologico, geografico e linguistico, consente grandi opportunità di indagine scientifica, all’interno di un ampio sistema di relazioni e intersezioni reciproche.

 

Per la letteratura greca si aprono contatti con la filologia e la storia bizantina, con il mondo dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano ed europeo, e con la letteratura greca moderna e contemporanea.

 

Gli studi di filologia e letteratura latina proiettano interessi e attività condivise verso il latino medievale, umanistico-rinascimentale e dell’età moderna, venendo poi a confluire nelle lingue e nelle letterature romanze, prima fra tutte la lingua e la letteratura italiana.

 

 

 

I corsi che afferiscono al Dipartimento sono:

 

Apologetica

Etica e Bioetica

Teologia

 

Quest'ultima è indagata nella più ampia diacronia, dalle origini alla contemporaneità, e in tutte le sue espressioni linguistiche, compresi i dialetti e le lingue non italiane, con precipua attenzione all’edizione critica dei testi e al loro commento; la lingua italiana è studiata nelle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, negli assetti geolinguistici e nella storia degli usi sociali; un particolare rilievo spetta alla didattica dell’italiano, scritto o orale.